SOLIDARIARTE

La nostra eredità culturale è la nostra identità

Scopri un'emozionante esposizione di opere d'arte che raccontano storie di rinascita, solidarietà e speranza. Da Skopje a Longarone, da un terremoto a una frana, da una tragedia a un gesto di generosità senza confini,

LA STORIA DI DUE TRAGEDIE E DI UN GRANDE GESTO DI SOLIDARIETÀ

STORIA: IL TERREMOTO DI SKOPJE

Il terremoto di Skopje avvenne il 26

luglio del 1963, alle 5:17 ora locale.


Il terremoto raggiunse magnitudine

6,1 nella scala Richter, venne percepito in tutta la valle del fiume Vardar, durò 20 secondi.


Ci furono 1070 morti e oltre 200mila persone senza una casa. Pochi giorni dopo la disgrazia furono ben 78 i paesi che si mossero per aiutare la città in vari modi.

STORIA: IL DISASTRO DEL VAJONT

Il disastro del Vajont avvenne la sera del 9 ottobre del 1963, solo qualche mese dopo il terremoto di Skopje.


La sera del 9 ottobre alle 22:39 una frana si staccò dal monte Toc precipitando nel neo bacino idroelettrico di Vajont.


Ciò causò l’innalzamento di un’onda che superò la diga e si abbatté sul paese di Longarone e limitrofi

La tragedia causò 1917 morti, ma vennero trovati solo 1500 cadaveri.

UN GESTO DI SOLIDARIETÀ

Dal tragico abbraccio di queste due tragedie è nata l’idea di un dono di opere alla città di Skopje, quando fu colpita dal terremoto.


Allo stesso modo anche gli artisti del territorio della ex Jugoslavia vollero ricambiare il gesto dei loro colleghi italiani subito dopo la tragedia del Vajont.


Tra il 14 maggio e il 13 giugno 1965, a Roma, si tenne la mostra delle opere donate dagli artisti jugoslavi per le zone sinistrate del Vajont. La mostra e la donazione nacquero, quindi, da un gesto di solidarietà. Le due tragedie, di Skopje e del Vajont, avvenute a pochi mesi di distanza, commossero il mondo e unirono non solo le due popolazione, ma anche i rispettivi artisti.


Il terremoto a Skopje aveva privato moltissimi artisti della propria casa, ma anche dei propri studi. Quando la città di Skopje fu colpita dal terremoto fu uno slancio spontaneo quello che spinse gli artisti italiani a donare delle opere, un gesto di solidarietà, ma soprattutto di speranza in una veloce ripresa.


Allo stesso modo, quando la notizia del disastro del Vajont svegliò l’Italia e l’Europa, fu naturale per gli artisti Jugoslavi ricambiare il gesto.


GALLERIA DELLE OPERE

Noi studenti della 3^B della scuola secondaria di Primo Grado di Longarone siamo rimasti profondamente colpiti dalla storia di queste due tragedie.


Ci siamo messi quindi alla ricerca dei quadri che gli artisti avevano donato al comune di Longarone


Questo video è il risultato della nostra ricerca.